Luca Pietrolucci
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Biden non molla: “sono io il candidato alla Casa Bianca”

Joe Biden non molla e ribadisce che sarà lui il candidato alla Casa Bianca per il Partito Democratico nonostante le critiche legate alle sue facoltà cognitive. Durante l’ultimo vertice NATO, Biden aveva scambiato Zelensky per Putin e Kamala Harris per Trump.

Il presidente americano tira dritto, sarà lui il candidato nonostante ormai una parte dei deputati e senatori dem lo abbiano mollato e nonostante le dichiarazioni di forte critica pronunciate da George Clooney. La star di Hollywod è tra gli attivisti dem più influenti, oltre che tra i più cari amici di Barack Obama, proprio l’ex presidente non avrebbe espresso contrarietà rispetto alle dichiarazioni di Clooney.

Biden candidato alla Casa Bianca: l’intervento a Detroit

Nonostante ormai una parte del partito e dei finanziatori non lo segua più, Joe Biden ha ribadito che sarà il candidato alla Casa Bianca alle prossime elezioni presidenziali. Lo ha fatto durante quello che probabilmente è stato il suo miglior intervento delle ultime settimane, pronunciato nel corso di un evento elettorale a Detroit, nel Michigan.

“Io sono il candidato e voi dovete decidere”, ha sottolineato mentre i suoi sostenitori urlavano “altri quattro anni”. “Trump è un perdente – ha attaccato Biden -. L’ho battuto una volta e lo rifarò”.

Biden ha continuato accusando la stampa di doppiopesismo: “La stampa mi ha attaccato in questi giorni perché sbaglio qualche nome, a Trump invece le fanno passare tutte”, ricordando quando il miliardario newyorkese ha scambiato Nancy Pelosi per Nikki Haley.

Insomma, Biden vuole correre per la Casa Bianca senza dare troppo peso alle previsioni che lo danno sconfitto, seppur di poco: . “Anche nel 2020 dicevano che avremmo perso e invece abbiamo vinto”, ha sottolineato il presidente Usa.

Riuscirà Biden a mantenere il ruolo di candidato alla Casa Bianca? Probabilmente si, intanto però 90 milioni di dollari donati da alcuni finanziatori sono stati congelati. Si tratta di una piccola percentuale delle donazioni totali ma non è un bel segnale per il presidente.

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